Il percorso dei partigiani della 55a Brigata “Fratelli Rosselli”, da Introbio a Bondo (novembre 1944)

il percorso (clicca per ingrandire)

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Nell’ottobre del 1944 le forze nazifasciste organizzano un rastrellamento in grande stile che interessa la Valsassina. Gli elementi della 55a Brigata partigiana «Fratelli Rosselli», per sfuggire all’accerchiamento, decidono di ripiegare in Svizzera, lasciando in valle solo alcune unità, nell’intento di non perdere il contatto con la popolazione locale. Il grosso della brigata sale, quindi, in Val Troggia e Val Blandino. Valicata la Bocchetta di Trona, si affaccia sulla Val Gerola, di cui attraversa l’intero fianco occidentale, passando per gli alpeggi di alta quota, al fine di evitare il presidio di SS italiane che staziona a Pedesina.
Dalla Corte, infine, scende sul fondovalle, varcando nei pressi di Morbegno, in punti diversi, con il favore delle tenebre, il fiume Adda. È il 3 novembre. Gran parte degli elementi, risalito il versante orientale della Costiera dei Cech, si ritrovano alla piana di Poira, sopra Civo, già sede, per alcuni mesi, del comando della 40a Matteotti. Da qui, seguendo diverse direttrici, risalgono le pendici della Costiera, per poi discendere nella Valle dei Ratti.
Questa valle non offre alcun accesso diretto al territorio svizzero, per cui si decide di passare in Val Codera, sfruttando il Tracciolino, 12 km di ferrovia a scartamento ridotto, in gran parte intagliata nella viva roccia di un versante montuoso orrido e selvaggio, alla quota costante di 910 metri, per unire gli impianti idroelettrici di Moledana e Saline (a monte di Codera). Si procede di notte, in condizioni meteorologiche avverse: l’insidia del sentiero, esposto su versanti dirupati, tradisce alcuni elementi, i cui corpi verranno ritrovati nella primavera successiva. Fra il 28 ed il 29 novembre, infine, i fuggiaschi raggiungono Codera. Resta, però, l’ultima e più drammatica parte della traversata, la salita alla Bocchetta della Teggiola, sulla testata della valle, e la discesa, ripida ed insidiosissima, sull’opposto versante della Val Bregaglia, che si conclude a Bondo, in Svizzera, nella giornata del primo dicembre 1944.
Queste notizie sono desunte da una pagina di Dei Cas ( http://www.paesidivaltellina.it/poiracodera/index.htm), che a sua volta si basa sul volumetto Sui Sentieri della Guerra Partigiana in Valsassina – Il percorso della 55° Brigata F.lli Rosselli, apportandovi varie integrazioni.

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